La chirurgia pre-guidata

By: | Tags: | Comments: 0 | settembre 13th, 2017

Nell’attuale chirurgia ricostruttiva del ginocchio i modelli protesici e la tribologia garantiscono curve di sopravvivenza molto più lunghe. Nessun impianto di protesi totale però, è in grado di ricreare una normale biomeccanica del ginocchio. Un accurato posizionamento delle componenti protesiche rappresenta un importante fattore nella chirurgia protesica del ginocchioSi è visto con certezza che il cattivo o scadente posizionamento geometrico della protesi è causa prima di insuccesso e di revisione della protesi di ginocchio nei primi cinque anni. La chirurgia computer assistita, la cosiddetta navigazione, è stata introdotta negli anni 90 in ambito ricostruttivo-ortopedico, come la possibilità di utilizzare sofisticati algoritmi elaborati da un computer, per consentire al chirurgo di determinare tridimensionalmente le componenti protesiche di un impianto articolare, permettendo così posizionamenti accurati ed un continuo feed-back dal sistema. I sistemi attualmente disponibili sono due e possono essere divisi in:

  • Image-Based : che prevedono l’esecuzione delle TAC pre-operatorie
  • Image-Free: che è in grado di acquisire direttamente in sala operatoria i dati necessari per la navigazione.

La moderna chirurgia ortopedica in ambito ricostruttivo articolare, ha raggiunto percentuali di successo ben superiori al 90 % a medio termine, ed è stato possibile grazie alla continua evoluzione delle tecniche chirurgiche, frutto di una ricerca verso una ricostruzione più anatomica della nuova articolazione.

Le TAC image-free sono quelle maggiormente utilizzate perché si basano sull’acquisizione  intra-operatoria dei dati cinematico-geometrici del paziente. Si compone di un hard-ware per l’elaborazione dei dati raccolti e di un sistema di comunicazione tra il paziente e il navigatore composto da una telecamera ad infrarossi e da trasmettitori dedicati. Il sistema viene completato dai cosiddetti strumenti navigati; i vari steps nell’utilizzo del navigatore consistono nel corretto posizionamento dei porta-trasmettitori al terzo prossimale di tibia ed al terzo distale del femore e nella successiva fase di acquisizione del centro di rotazione del ginocchio. Questi dati vengono quindi elaborati dal computer mediante dei movimenti di flesso-estensione-rotazione del ginocchio. Dopo la loro identificazione intra-operatoria, questi punti vengono sequenzialmente confermati al sistema computerizzato mediante l’utilizzo di uno strumento palpatore collegato al computer stesso. Terminata la fase preliminare relativa all’acquisizione dei dati cinematico-geometrici del paziente, dopo le usuali procedure di pulizia articolare, l’intervento chirurgico procede con la fase dei tagli ossei. A livelli tibiali il sistema di navigazione ci permetterà di avere dati precisi riguardo l’altezza del taglio. Dopo la resezione è possibile eseguire un bilancio legamentoso. A questo punto il sistema di navigazione computerizzata ha terminato la sua funzione di guida e si procede quindi al posizionamento della protesi in modo classico. I sistemi di navigazione non devono in alcun modo sostituirsi al chirurgo ma al contrario debbono affiancarlo per migliorare la precisioni dei tagli sui tre piani dello spazio e la riproducibilità dei risultati mediante la valutazione di dati elaborati al computer.

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