Protesi totale del ginocchio

By: | Tags: | Comments: 0 | giugno 23rd, 2017

Il ginocchio è una parte anatomica di grande complessità e delicatezza, ricopre un ruolo fondamentale nella stabilità del nostro corpo e nell’atto di camminare. Il ginocchio è il punto di congiunzione tra tre ossa : femore, tibia e rotula. Per diminuire l’attrito tra le diverse estremità ossee entrano in gioco due elementi principali : la cartilagine, che riveste i capi articolari facendo da “ammortizzatore” e il liquido sinoviale che mantiene lubrificato l’intero sistema articolare. La stabilità dell’articolazione è assicurata da quattro legamenti : due crociati (anteriore e posteriore) e due collaterali ( mediale e laterale). Nel fisiologico movimento delle sue funzioni, il ginocchio quando è sano consente di eseguire i movimenti di flessione ed estensione delle gambe. Quando invece, un ginocchio è malato e dolorante presenta generalmente zone in cui la cartilagine risulta erosa in modo parziale o totale.

Quando è giusto pensare alla protesi totale del ginocchio?

Quando anche piccoli gesti quotidiani come camminare risultano difficili, è bene pensare alla protesi totale del ginocchio. Le cause più comuni che richiedono l’intervento di protesi totale del ginocchio sono:

  • Osteoartrosi: Sono le artrosi più comuni e sono caratterizzate dal consumo della cartilagine articolare dovuta ad uno sfregamento continuo.
  • Artrite reumatoide: è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario anziché difendere l’organismo dalle infezioni, si rivolta contro. Le articolazioni ne subiscono gravi conseguenze diventando rigide, dolorose e gonfie.
  • Emofilia: sono lesioni sanguinolente che indeboliscono le articolazioni facendole diventare anche in questo caso rigide e dolenti.

Come avviene l’intervento?

Quando si deve subire un intervento chirurgico si è sempre molto spaventati; Sapere però, quali sono le varie fasi di un intervento piò aiutare ad essere più coscienti di quello che accade in sale operatoria.

Nella prima fase, vengono preparate le superfici asportando i residui di cartilagine, esponendo l’osso sub condrale in modo da avere una base di appoggio uniforme per la protesi. Successivamente, vengono impiantate due componenti metalliche articolari : una per il femore e l’altra per la tibia che andranno a costituire la nuova articolazione.

Infine, tra le due componenti metalliche viene posizionato un inserto di polietilene (una plastica ad alto peso molecolare) per poter creare una superficie di scorrimento. L’inserto potrà essere : fisso, quindi possiamo parlare di protesi a piatto fisso o, in alternativa, potrà essere mobile attorno ad un perno centrale e in quanto caso si parlerà di protesi a piatto rotante.

L’intervento di protesi totale al ginocchio è un intervento invasivo e richiede una riabilitazione appropriata ma, i risultati sono più che confortanti. Il paziente infatti, può tornare a condurre una vita normale senza particolari limitazioni.

Quali sono gli obbiettivi finali dell’intervento?

Gli obbiettivi principali, cui mira l’intervento di protesi al ginocchio, sono :

  • Riduzione del dolore
  • Miglioramento delle capacità motorie
  • Miglioramento della mobilità articolare
  • Miglioramento sensibile della qualità della vita

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